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giovedì 5 marzo 2015

Curvy: come valorizzare le proprie forme , senza nasconderle.

Nascondere le proprie curve sotto abiti di diverse taglie più grandi o indumenti senza forma è un errore molto comune per chi possiede il famoso fisico curvy.
Essere Curvy, al giorno d'oggi, non è un problema, come poteva esserlo fino a pochi anni fa quando gli stilisti ignoravano l'esistenza di donne con una taglia superiore alla 46.
Complici le star hollywoodiane (Queen Latifah vi dice niente?) ed il business sviluppatosi attorno al mondo delle donne Over 46, la moda per donne morbide è diventata un fenomeno globale.
Una delle ambasciatrici delle curvy woman  all'italiana è, sicuramente la bellissima modella Elisa D'Ospina, oggi anche blogger e fashion stylist per la nota trasmissione tv Detto Fatto.
La bella Elisa da diversi anni si è fatta promotrice del vivere sano, sia nelle scuole che nei media, infondendo alle donne formose un nuovo modo di guardare il proprio corpo.
Sì, ma allora come si fa a valorizzare un corpo curvy? Vi starete chiedendo se esistono segreti e trucchetti per sentirsi belle ed attraenti anche con quale chiletto in più, ed è per questo che in questo post vi daremo diverse regole per vestirsi bene e, soprattutto, avere il coraggio di mostrare il proprio corpo, senza doverlo nascondere.

REGOLA 1) I COLORI

Essere Curvy non vuol dire doversi vestire sempre e solo di nero. Tenete presente che il nero è un ottimo alleato per nascondere qualche chiletto in più, ma va dosato con intelligenza e parsimonia, affinché l' outfit ispiri sempre positività.
Guardate, ad esempio, questa immagine.
La modella indossa un abito che valorizza al massimo la sua figura, grazie all'effetto ottico riduttivo dato dal nero ai margini del vestito, e mantiene un effetto glamour e brillante grazie al verde petrolio che mette in risalto il seno ed illumina il viso.

REGOLA2) LE FANTASIE

Sì alle micro fantasie, mai quelle macro, mai disegni particolarmente vistosi a livello del seno, dell'addome o del lato B.
Le fantasie, per la donna curvy, vanno dosate con estrema cautela, in quanto tendono ad allargare la figura.

 L'abito lungo, su una donna alta, malgrado la fantasia difficile da portare, è un ottimo compromesso.
Le dimensioni del corpo vengono proporzionate grazie al sapiente uso della giacchetta in jeans e del punto vita marcato dalla cucitura del vestito.
Si ai fiori, purchè siano micro e , come in questo caso, adoperati su un modello di vestito adatto alle Curvy, perchè recante delle cuciture verticali che allungano la figura e la slanciano.

REGOLA3) IL TAGLIO DELLA GIACCA

Il taglio della giacca, sia che la indossiate per l'ufficio sia che la usiate per il tempo libero, è di fondamentale importanza per valorizzare una figura curvy.
Le giacche vanno sempre scelte nel modello sagomato; mai e poi mai giacche ampie e che non accarezzino la figura.

 REGOLA 4) LE SCOLLATURE

Sia che abbiate molto seno, sia che ne abbiate poco, se siete delle curvy girls dovrete prestare massima attenzione al tipo di scollatura che utilizzerete, sia nelle blouses sia nei vestiti.
La scollatura che slancia di più la figura è quella detta a "V", ma ricordate sempre che non dovrà superare i 2 cm dall'attaccatura iniziale del seno.
Da evitare assolutamente indumenti estremamente accollati; attozzeranno la figura e vi faranno sembrare senza collo. Ricordate sempre che occorre bilanciare la profondità della scollatura con la lunghezza della gonna (qualora la indossiate).
Vale la regola generale secondo la quale, se togliete centimetri sopra, occorre poi metterli sotto.

 REGOLA 5) LE RIGHE

Evitate le righe orizzontali come la peste: danno un pessimo effetto ottico che vi farà sembrare più in carne. Le righe verticali, invece, fanno sembrare più alte e slanceranno la figura.


REGOLA 6) L'IMPORTANZA DEL PUNTO VITA

Ricordatevi sempre di segnare il punto vita con tagli sciancrati ed accessori, come le cinture, che vi aiutino a stringerlo e ad armonizzare le forme in un equilibrio perfetto.

REGOLA 8) SCARPE.

Sulle scarpe per le donne curvy ci sarebbe da scrivere un altro post. Quello che, generalmente, vale la pena ricordare per non cadere in errore è:
- non comprare mai scarpe con cinturini alla caviglia, spezzano la figura ,facendovi sembrare tozze.
-usare sempre, almeno, un tacco 7cm.
- indossare stivali con un tacco mediamente alto, anche la zeppa va bene.
-niente allacciature stile "can can"
-niente stivali con gamba corta
- usare con estrema parsimonia i plateaux delle scarpe, 1cm massimo per non cadere nel tranello della volgarità.

 Scarpa SI
Scarpa NO

Insomma, ragazze curvy bastano pochi e semplici trucchetti per valorizzarsi. Siate sempre dalla parte del buon gusto e, per qualsiasi suggerimento, non esitiate a contattarci, saremo liete di darvi ulteriori dritte.

Image source: Pinterest and Google.

venerdì 27 febbraio 2015

Dior Nude Air Serum: provato per voi!

Trovare il fondotinta più adatto alle nostre esigenze non è un'impresa facile.

Prima di sceglierne uno e procedere all'acquisto, è assolutamente necessario testarlo sulla propria pelle, anche se leggere le recensioni che vengono di volta in volta pubblicate sul web è sempre un'ottima base di partenza per approdare alla scelta finale.
Dopo anni di fondotinta "pesanti", nella convinzione che più coprente è più la pelle sembra perfetta, finalmente le case cosmetiche hanno optato per nuove formulazioni leggere, talmente tanto che sembra di non indossare nulla sul viso, ma al tempo stesso uniformano l'incarnato e coprono le tanto odiate"vergogne".

Le case cosmetiche più famose hanno dato il meglio di loro, soprattutto negli ultimi mesi, immettendo nel mercato dei fondotinta dalla consistenza super leggera, spesso acquosa, assicurando, allo stesso modo, coprenza e traspirazione della pelle.

Oggi abbiamo scelto di parlarvi del fondotinta Dior Nude Air Serum, uno dei migliori fondotinta in circolazione in questo momento.
Il fondotinta Dior Nude Air si presenta sotto forma di siero, da lì il nome, in un'elegante confezione in vetro dotata di un applicatore che permette di prelevare il prodotto con un vero e proprio contagocce.
La consistenza ultra-fluida non deve trarre in inganno: basta , infatti, una goccia di prodotto per parte del viso (fronte, guancia sx, guancia dx e mento) da applicare direttamente con le dita, picchiettando sulla pelle il prodotto fino al completo assorbimento.
L'effetto è super naturale, non stratificante, luminoso ma allo stesso tempo anti-lucidità.
Sono disponibili 6 colorazioni: beige clair, pèche, beige moyen, beige apricot, miel e beige foncè, acquistabili nelle migliori profumerie, in particolare Sephora e Douglas.
Certo, per coprire eventuali macchie o brofoletti, dovrete aiutarvi con un altro pò di prodotto da applicare direttamente con un pennellino nella zona interessata.
Il costo di questo fondotinta Dior è decisamente alto, ben 45,90€, ma ne basta davvero poco per avere un risultato più che soddisfacente.



sabato 14 febbraio 2015

50 sfumature di grigio...nel guardaroba

Care amiche e amici,
con questo post non vogliamo assolutamente parlare del film Cinquanta sfumature di grigio, tratto dall'omonimo best seller, sul quale risparmiamo i commenti.

Pensiamo, piuttosto, al grigio ,che è un vero passepartout, il più utile e versatile nella palette di colori di tendenza in questo 2015.

Nato dall'unione del bianco e del nero, il grigio viene distinto dall'occhio umano in circa 16 livelli. Inoltre, viene considerato il colore che rappresenta l'equilibrio e , contrariamente a quanto si pensa generalmente, è uno dei colori più versatili e chic da indossare nei mesi freddi.

Chiaramente, per ottenere uno stile personale e non anonimo ,occorre saper ben mixare i capi grigi con quelli colorati.

A seguire, vi mostreremo alcuni esempi.

Gli abbinamenti più classici: grigio\blu, grigio\nero, grigio\bianco




Gli abbinamenti più audaci: grigio\giallo, grigio\rosso, grigio\camel





E voi, quale sfumatura di grigio preferite? Perla, Fumo di Londra, Antracite, Lavagna, Ardesia, Argento?
Siamo curiose di scoprire i vostri gusti...fateci sapere!


venerdì 6 febbraio 2015

Abiti di Zara in vendita nei siti cinesi: ecco cosa abbiamo scoperto.

Zara, noto marchio di abbigliamento spagnolo del gruppo Inditex, è da molti anni uno dei brand low cost tra i più amati dalle donne, e ormai anche dagli uomini, di tutto il mondo.
Il segreto del successo risiede nel proporre alla clientela delle linee di abbigliamento di tendenza, ispirate fedelmente ai trend di stagione, a prezzi contenuti.
Dalla linea sobria e raffinata adatta all'ufficio a quella rock chic per il tempo libero, passando per la collezione Trf adatta ai più giovani, molteplici sono i gusti in fatto di moda che il brand riesce egregiamente a soddisfare.
Complice la crisi economica ed il budget ridotto all'osso per le spese non necessarie, anche fare acquisti in una catena low cost come questa può dare qualche problema al portafogli.
Cedere alle lusinghe di altri brand che propongono prezzi più allettanti rispetto a quelli di Zara, a discapito della qualità dei materiali e del buon gusto nelle linee, è un passo che ogni fashion victim si rifiuta categoricamente di fare. Chi scrive, del resto, ne sa qualcosa.
Ma cosa succederebbe se un giorno, girovagando in internet, vi imbatteste  in uno di quegli interessanti siti di abbigliamento made in China ed incominciaste a riempire la shopping cart di quegli stessi capi di abbigliamento che qualche settimana prima avevate adocchiato proprio da Zara?
Ebbene sì, Zara vende molti capi che è possibile trovare in siti come www.sheinside.com , triplicando o, addirittura, quadruplicando il prezzo.
Dai vestiti alle blouses, dai cappottini alle giacche, passando per gonne e pantaloni, sono numerosissimi i capi cinesi rivenduti in negozio. La differenza è pressoché data dalla presenza dell'etichetta Zara nei capi venduti in negozio, rispetto a quelli del sito cinese che spesso presenta un'etichetta della stessa forma ma con una scritta diversa, per il resto nulla di differente.
Dopo aver adocchiato i capi replica, abbiamo deciso di procedere all'acquisto per toccare con mano la reale differenza tra i prodotti acquistati nel sito cinese e quelli visti da Zara.
Ecco il nostro ordine:
E questi sono 2 dei capi che rientravano nella collezione primaverile di Zara dello scorso anno:

 
Entrambi sono stati pagati circa 1\3 del prezzo proposto in negozio ed entrambi sono identici a quelli proposti dal noto brand. L'unica differenza riscontrata sta nell'etichetta che manca del marchio "Zara".
Smaltito l'entusiasmo iniziale per aver scoperto di avere un maggiore potere d'acquisto scegliendo di comprare i capi desiderati nel sito cinese, a fronte di un accettabile servizio di consegna avvenuto 20gg dopo l'ordine, è stato d'obbligo chiedere spiegazioni direttamente al brand spagnolo.
Non che sia una scoperta l'apprendere che tutti i capi delle catene low cost sono prodotti nei paesi in cui il costo della manodopera è molto basso (Cina, Pakistan, Turchia ecc...), ma perchè non pretendere, quantomeno, l'esclusività di ciò che si acquista a prezzi che di anno in anno aumentano sempre più?
Sollecitato il customer service con diverse email, nessuna spiegazione ai nostri interrogativi è mai arrivata.
Sia chiaro, anche H&M ha adottato la stessa politica di Zara e probabilmente molti altri brand si stanno adeguando. Abbiamo citato il brand spagnolo per la manifesta  e reiterata adozione di una pratica che a noi sembra scorretta e che non rispecchia affatto l'idea di vestire un marchio che dovrebbe avere  una propria linea stilistica e che sicuramente ha la possibilità di avvalersi di designer di grande talento.
Per dovere di cronaca, potremmo anche prendere in considerazione l'ipotesi che siano i siti cinesi a copiare gli stessi modelli di Zara e di altri brand, come spesso fanno con molti altri articoli, ma in quest'ultimo caso si avvertirebbe ad occhio nudo l'abissale differenza nei materiali e nelle rifiniture; nel caso da noi sollevato tutto ciò non si osserva.
Sempre per dovere di cronaca vi postiamo alcuni dei capi più venduti della collezione invernale 2014\2015 e che abbiamo trovato sempre nel sito cinese www.sheinside.com , così, potrete verificare voi stessi quanto da noi affermato potendo fare un salto in negozio e paragonare i prodotti.

Disclaimer: questo post tratta di un'esperienza personale, nessun tipo di compenso è stato ricevuto per citare i brand; il contenuto di esso è frutto di  libera opinione.




Se avete avuto un'esperienza simile, condividetela con noi.

A presto!

lunedì 19 gennaio 2015

Maschera alla cannella contro i brufoli

Lo sappiamo tutti, ormai: le spezie sono un potentissimo alleato al nostro benessere, ingredienti jolly dalle infinite proprietà benefiche per il nostro corpo.
Utilizzate a tutto campo nelle cucine etniche ma anche in quelle estremamente salutari, vantano proprietà antinfiammatorie, decongestionanti, schiarenti ed illuminanti molto utili anche nel campo del benessere, in particolare quello della pelle.


La cannella, in particolare, è una spezia dolce e profumata dalle proprietà antibatteriche ed antinfiammatorie, un potente alleato contro i fastidiosissimi brufoli. L'acne, infatti, è una malattia della pelle che può colpire donne e uomini a qualsiasi età. Può manifestarsi nell'adolescenza ma anche in età adulta, provocando disagi non solo fisici ma anche psicologici.
Sebbene sia sempre necessario il parere di un medico se si vuole risolvere il problema, è comunque buona regola curare la propria alimentazione e aiutare la pelle con dei trattamenti, come  quello della maschera alla cannella , che costituiscono un valido supporto a qualsiasi cura desideriate affrontare.

MASCHERA ALLA CANNELLA :

  • 1 cucchiaio raso di farina di ceci ( o kamut, farro ecc.)
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 cucchiaio di miele
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • ( se occorre) acqua q.b per rendere cremosa la maschera
In una ciotolina di plastica o di vetro unite e mescolate gli ingredienti con un cucchiaino di plastica. Se la maschera dovesse risultare troppo solida aggiungete qualche goccia d'acqua. Una volta amalgamato l'impasto, si otterrà una crema che stenderete sul viso pulito e asciutto (no contorno occhi)  con un pennello pulito da trucco o direttamente con le mani. Lasciate agire per 20min e risciacquate con attenzione.
L'effetto antibatterico della cannella, unito alle proprietà nutrienti del miele e schiarenti del limone, renderà subito visibile un miglioramento della pelle, che apparirà più luminosa e con i segni dell'acne meno evidenti.
La maschera va fatta 2-3 volte a settimana ed è raccomandata solo a coloro che hanno una pelle da mista a grassa con imperfezioni, in quanto non adatta a pelli sensibili. Probabilmente, dopo il risciacquo, il viso apparirà arrossito...nessun allarme, il rossore svanirà dopo pochi minuti.
Vi consigliamo di applicare subito dopo il trattamento degli impacchi di camomilla o una crema idratante.
Noi l'abbiamo provata ed approvata. Fateci sapere cosa ne pensate!



giovedì 28 febbraio 2013

Cancro al seno...i piccoli e semplici passi per fare prevenzione.

E' notizia recente l'annuncio della popolare cantante Anastacia di essere costretta ad annullare il suo tour, previsto da aprile in poi, a causa del ripresentarsi del cancro al seno, che già 10 anni fa l'aveva colpita e costretta a stare lontano dal suo grande amore: la musica.
Abbiamo deciso di parlarvi di questa malattia perchè siamo convinte che fare prevenzione sia decisamente importante e che, purtroppo, nessuno di noi è immune dal cancro.
Vogliamo , in particolare, spiegarvi di cosa si tratta,quali possono essere i sintomi ed i modi per fare prevenzione.
Ricordiamo che l'AUTOPALPAZIONE è un dovere verso noi stesse ed il nostro benessere, il primo step per fare una diagnosi precoce.
Non essendo medici, abbiamo attinto informazioni dal sito dell'AIRC.
       
                                                   Tumore al seno


Cos'è

Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace.
In realtà non è una ghiandola sola, ma un insieme di strutture ghiandolari, chiamate lobuli, unite tra loro a formare un lobo.  In un seno vi sono da 15 a 20 lobi. Il latte giunge al capezzolo dai lobuli attraverso piccoli tubi chiamati dotti galattofori (o lattiferi).
Il tumore del seno è una malattia potenzialmente grave se non è individuata e curata per tempo. È dovuto alla moltiplicazione incontrollata di alcune cellule della ghiandola mammaria che si trasformano in cellule maligne.
Ciò significa che hanno la capacità di staccarsi dal tessuto che le ha generate per invadere i tessuti circostanti e, col tempo, anche gli altri organi del corpo. In teoria si possono formare tumori da tutti i tipi di tessuti del seno, ma i più frequenti nascono dalle cellule ghiandolari (dai lobuli) o da quelle che formano la parete dei dotti.


Sintomi

In genere le forme iniziali di tumore del seno non provocano dolore.  Uno studio effettuato su quasi mille donne con dolore al seno ha dimostrato che solo lo 0,4 per cento di esse aveva una lesione maligna, mentre nel 12,3 per cento erano presenti lesioni benigne (come le cisti) e nel resto dei casi non vi era alcuna lesione.
Il dolore era provocato solo dalle naturali variazioni degli ormoni durante il ciclo.
Da cercare, invece, sono gli eventuali noduli palpabili o addirittura visibili. La metà dei casi di tumore del seno si presenta nel quadrante superiore esterno della mammella.
Importante segnalare al medico anche alterazioni del capezzolo (in fuori o in dentro), perdite da un capezzolo solo (se la perdita è bilaterale il più delle volte la causa è ormonale), cambiamenti della pelle (aspetto a buccia d'arancia localizzato) o della forma del seno.
La maggior parte dei tumori del seno, però, non dà segno di sé e si vede solo con la mammografia (nella donna giovane, tra i 30 e i 45 anni, con l'aiuto anche dell'ecografia).

Diagnosi

Il cancro del seno viene diagnosticato con la mammografia (nella donna giovane, tra i 30 e i 45 anni, con l'aiuto anche dell'ecografia).
L'eventuale identificazione di noduli o formazioni sospette porta in genere il medico a consigliare una biopsia, che può essere eseguita direttamente in sala operatoria o in ambulatorio con un prelievo mediante un ago inserito nel nodulo.
In tal modo si analizzano le cellule e si può stabilire con certezza la natura della malattia.

Chi è a rischio

Vi sono diversi fattori di rischio per il cancro al seno, alcuni dei quali prevenibili.
L'età : più dell'80 per cento dei casi di tumore del seno colpisce donne sopra i 50 anni.
La familiarità : circa il 10 per cento delle donne con tumore del seno ha più di un familiare stretto malato (soprattutto nei casi giovanili).
Vi sono anche alcuni geni che predispongono a questo tipo di tumore: sono il BRCA1 e il BRCA2. Le mutazioni di questi geni sono responsabili del 50 per cento circa delle forme ereditarie di cancro del seno e dell'ovaio.
Gli ormoni: svariati studi hanno dimostrato che un uso eccessivo di estrogeni (gli ormoni femminili per eccellenza) facilitano la comparsa del cancro al seno. Per questo tutti i fattori che ne aumentano la presenza hanno un effetto negativo e viceversa (per esempio, le gravidanze, che riducono la produzione degli estrogeni da parte dell'organismo, hanno un effetto protettivo).
Le alterazioni del seno, le cisti e i fibroadenomi che si possono rilevare con un esame del seno non aumentano il rischio di cancro. Sono invece da tenere sotto controllo i seni che alle prime mammografie dimostrano un tessuto molto denso o addirittura una forma benigna di crescita cellulare chiamata iperplasia del seno.
Anche l'obesità  e il fumo  hanno effetti negativi.

Prevenzione

È possibile ridurre il proprio rischio di ammalarsi con un comportamento attento e con pochi esami di controllo elencati più sotto.  È bene fareesercizio fisico  e alimentarsi con pochi grassi e molti vegetali  (frutta e verdura, in particolare broccoli e cavoli, cipolle, tè verde e pomodori).
Anche allattare i figli  aiuta a combattere il tumore del seno, perché l'allattamento consente alla cellula del seno di completare la sua maturazione e quindi di essere più resistente a eventuali trasformazioni neoplastiche.
La mammografia  è il metodo attualmente più efficace per la diagnosi precoce. L'Osservatorio nazionale screening, dipendente dal Ministero, suggerisce una mammografia ogni 2 anni, dai 50 ai 69 anni di età, ma la cadenza può variare a seconda delle considerazioni del medico sulla storia personale di ogni donna. Nelle donne che hanno avuto una madre o una sorella malata in genere si comincia prima, verso i 40-45 anni.
L'ecografia  è un esame molto utile per esaminare il seno giovane, dato che in questo caso la mammografia non è adatta. Si consiglia di farvi ricorso, su suggerimento del medico, in caso di comparsa di noduli.
La visita: è buona abitudine fare una visita del seno presso un ginecologo o un medico esperto almeno una volta l'anno, indipendentemente dall'età.
L'autopalpazione: è una tecnica che consente alla donna di individuare precocemente eventuali trasformazioni del proprio seno. La sua efficacia in termini di screening è però molto bassa: questo significa che costituisce un di più rispetto alla sola visita e alla mammografia a partire dall'età consigliata, ma non può sostituirle.

Autopalpazione

L'autopalpazione è un esame che ogni donna può effettuare comodamente a casa propria: permette di conoscere profondamente l'aspetto e la struttura normale del seno e quindi di poter cogliere precocemente qualsiasi cambiamento. L'esame si svolge in due fasi:
  • l'osservazione permette di individuare mutazioni nella forma del seno o del capezzolo,
  • la palpazione può far scoprire la presenza di piccoli noduli che prima non c'erano.
Quando si parla di autopalpazione si pensa solo a un esame per la ricerca di noduli nella ghiandola mammaria, ma in realtà grazie a questo esame possono emergere altri segnali che devono spingere a consultare un medico, come retrazioni o cambiamenti della pelle, perdite di liquido dai capezzoli e cambiamenti di forma della mammella.
A partire dai 20 anni l'esame può essere effettuato una volta al mese tra il settimo e il quattordicesimo giorno del ciclo. Rispettare questi tempi è importante perché la struttura del seno si modifica in base ai cambiamenti ormonali mensili, e si potrebbero di conseguenza creare, in alcuni casi, confusioni o falsi allarmi.
È bene ricordare che, oltre agli ormoni, anche l'età, il peso corporeo, la familiarità e l'uso di contraccettivi orali influenzano la struttura del seno che, a volte, specialmente nelle donne giovani, si presenta particolarmente densa e difficile da valutare correttamente con l'autoesame.
Tra i 40 e i 50 anni l'incidenza (cioè i numero di nuovi casi) del tumore del seno aumenta in modo rapido e costante e quindi le donne in questa fascia di età non possono rinunciare all'autopalpazione come strumento di prevenzione. Con il sopraggiungere della menopausa, l'esame può essere eseguito indifferentemente in qualunque periodo del mese e deve essere effettuato con regolarità anche e soprattutto dalle over 60 poiché il picco di incidenza (numero di nuovi casi) del tumore del seno si colloca proprio tra i 65 e i 70 anni.
L'autopalpazione rappresenta un primo strumento di prevenzione del tumore del seno, ma da sola non può bastare e deve essere abbinata, a partire dai 45-50 anni, o anche prima in caso di familiarità o alterazioni, a visite senologiche ed esami strumentali più precisi come ecografia o mammografia.





Make up wish list

Abbiamo pensato di creare una sorta di "lista dei desideri"di  prodotti per il make up che ,in questo momento di transizione tra l'inverno e la primavera, più ci incuriosiscono. 
Alcuni di essi speriamo di poterli acquistare e testare quanto prima, altri invece rimarranno nascosti nel cassetto dei sogni almeno per un altro pò ;)

                            Gel Effect Nail Polish ... effetto gel senza lampada UV


Tinta per labbra di YSL


Cipria trasparente HD Make up forever


Burt's bees lip balm

 OmbrettoLuminys silk 400 di Pupa
Fondotinta pro longwear di MAC Cosmetics

Bioderma- acqua micellare struccante

Kiko palette- collezione primavera 2013