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giovedì 28 febbraio 2013

Cancro al seno...i piccoli e semplici passi per fare prevenzione.

E' notizia recente l'annuncio della popolare cantante Anastacia di essere costretta ad annullare il suo tour, previsto da aprile in poi, a causa del ripresentarsi del cancro al seno, che già 10 anni fa l'aveva colpita e costretta a stare lontano dal suo grande amore: la musica.
Abbiamo deciso di parlarvi di questa malattia perchè siamo convinte che fare prevenzione sia decisamente importante e che, purtroppo, nessuno di noi è immune dal cancro.
Vogliamo , in particolare, spiegarvi di cosa si tratta,quali possono essere i sintomi ed i modi per fare prevenzione.
Ricordiamo che l'AUTOPALPAZIONE è un dovere verso noi stesse ed il nostro benessere, il primo step per fare una diagnosi precoce.
Non essendo medici, abbiamo attinto informazioni dal sito dell'AIRC.
       
                                                   Tumore al seno


Cos'è

Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace.
In realtà non è una ghiandola sola, ma un insieme di strutture ghiandolari, chiamate lobuli, unite tra loro a formare un lobo.  In un seno vi sono da 15 a 20 lobi. Il latte giunge al capezzolo dai lobuli attraverso piccoli tubi chiamati dotti galattofori (o lattiferi).
Il tumore del seno è una malattia potenzialmente grave se non è individuata e curata per tempo. È dovuto alla moltiplicazione incontrollata di alcune cellule della ghiandola mammaria che si trasformano in cellule maligne.
Ciò significa che hanno la capacità di staccarsi dal tessuto che le ha generate per invadere i tessuti circostanti e, col tempo, anche gli altri organi del corpo. In teoria si possono formare tumori da tutti i tipi di tessuti del seno, ma i più frequenti nascono dalle cellule ghiandolari (dai lobuli) o da quelle che formano la parete dei dotti.


Sintomi

In genere le forme iniziali di tumore del seno non provocano dolore.  Uno studio effettuato su quasi mille donne con dolore al seno ha dimostrato che solo lo 0,4 per cento di esse aveva una lesione maligna, mentre nel 12,3 per cento erano presenti lesioni benigne (come le cisti) e nel resto dei casi non vi era alcuna lesione.
Il dolore era provocato solo dalle naturali variazioni degli ormoni durante il ciclo.
Da cercare, invece, sono gli eventuali noduli palpabili o addirittura visibili. La metà dei casi di tumore del seno si presenta nel quadrante superiore esterno della mammella.
Importante segnalare al medico anche alterazioni del capezzolo (in fuori o in dentro), perdite da un capezzolo solo (se la perdita è bilaterale il più delle volte la causa è ormonale), cambiamenti della pelle (aspetto a buccia d'arancia localizzato) o della forma del seno.
La maggior parte dei tumori del seno, però, non dà segno di sé e si vede solo con la mammografia (nella donna giovane, tra i 30 e i 45 anni, con l'aiuto anche dell'ecografia).

Diagnosi

Il cancro del seno viene diagnosticato con la mammografia (nella donna giovane, tra i 30 e i 45 anni, con l'aiuto anche dell'ecografia).
L'eventuale identificazione di noduli o formazioni sospette porta in genere il medico a consigliare una biopsia, che può essere eseguita direttamente in sala operatoria o in ambulatorio con un prelievo mediante un ago inserito nel nodulo.
In tal modo si analizzano le cellule e si può stabilire con certezza la natura della malattia.

Chi è a rischio

Vi sono diversi fattori di rischio per il cancro al seno, alcuni dei quali prevenibili.
L'età : più dell'80 per cento dei casi di tumore del seno colpisce donne sopra i 50 anni.
La familiarità : circa il 10 per cento delle donne con tumore del seno ha più di un familiare stretto malato (soprattutto nei casi giovanili).
Vi sono anche alcuni geni che predispongono a questo tipo di tumore: sono il BRCA1 e il BRCA2. Le mutazioni di questi geni sono responsabili del 50 per cento circa delle forme ereditarie di cancro del seno e dell'ovaio.
Gli ormoni: svariati studi hanno dimostrato che un uso eccessivo di estrogeni (gli ormoni femminili per eccellenza) facilitano la comparsa del cancro al seno. Per questo tutti i fattori che ne aumentano la presenza hanno un effetto negativo e viceversa (per esempio, le gravidanze, che riducono la produzione degli estrogeni da parte dell'organismo, hanno un effetto protettivo).
Le alterazioni del seno, le cisti e i fibroadenomi che si possono rilevare con un esame del seno non aumentano il rischio di cancro. Sono invece da tenere sotto controllo i seni che alle prime mammografie dimostrano un tessuto molto denso o addirittura una forma benigna di crescita cellulare chiamata iperplasia del seno.
Anche l'obesità  e il fumo  hanno effetti negativi.

Prevenzione

È possibile ridurre il proprio rischio di ammalarsi con un comportamento attento e con pochi esami di controllo elencati più sotto.  È bene fareesercizio fisico  e alimentarsi con pochi grassi e molti vegetali  (frutta e verdura, in particolare broccoli e cavoli, cipolle, tè verde e pomodori).
Anche allattare i figli  aiuta a combattere il tumore del seno, perché l'allattamento consente alla cellula del seno di completare la sua maturazione e quindi di essere più resistente a eventuali trasformazioni neoplastiche.
La mammografia  è il metodo attualmente più efficace per la diagnosi precoce. L'Osservatorio nazionale screening, dipendente dal Ministero, suggerisce una mammografia ogni 2 anni, dai 50 ai 69 anni di età, ma la cadenza può variare a seconda delle considerazioni del medico sulla storia personale di ogni donna. Nelle donne che hanno avuto una madre o una sorella malata in genere si comincia prima, verso i 40-45 anni.
L'ecografia  è un esame molto utile per esaminare il seno giovane, dato che in questo caso la mammografia non è adatta. Si consiglia di farvi ricorso, su suggerimento del medico, in caso di comparsa di noduli.
La visita: è buona abitudine fare una visita del seno presso un ginecologo o un medico esperto almeno una volta l'anno, indipendentemente dall'età.
L'autopalpazione: è una tecnica che consente alla donna di individuare precocemente eventuali trasformazioni del proprio seno. La sua efficacia in termini di screening è però molto bassa: questo significa che costituisce un di più rispetto alla sola visita e alla mammografia a partire dall'età consigliata, ma non può sostituirle.

Autopalpazione

L'autopalpazione è un esame che ogni donna può effettuare comodamente a casa propria: permette di conoscere profondamente l'aspetto e la struttura normale del seno e quindi di poter cogliere precocemente qualsiasi cambiamento. L'esame si svolge in due fasi:
  • l'osservazione permette di individuare mutazioni nella forma del seno o del capezzolo,
  • la palpazione può far scoprire la presenza di piccoli noduli che prima non c'erano.
Quando si parla di autopalpazione si pensa solo a un esame per la ricerca di noduli nella ghiandola mammaria, ma in realtà grazie a questo esame possono emergere altri segnali che devono spingere a consultare un medico, come retrazioni o cambiamenti della pelle, perdite di liquido dai capezzoli e cambiamenti di forma della mammella.
A partire dai 20 anni l'esame può essere effettuato una volta al mese tra il settimo e il quattordicesimo giorno del ciclo. Rispettare questi tempi è importante perché la struttura del seno si modifica in base ai cambiamenti ormonali mensili, e si potrebbero di conseguenza creare, in alcuni casi, confusioni o falsi allarmi.
È bene ricordare che, oltre agli ormoni, anche l'età, il peso corporeo, la familiarità e l'uso di contraccettivi orali influenzano la struttura del seno che, a volte, specialmente nelle donne giovani, si presenta particolarmente densa e difficile da valutare correttamente con l'autoesame.
Tra i 40 e i 50 anni l'incidenza (cioè i numero di nuovi casi) del tumore del seno aumenta in modo rapido e costante e quindi le donne in questa fascia di età non possono rinunciare all'autopalpazione come strumento di prevenzione. Con il sopraggiungere della menopausa, l'esame può essere eseguito indifferentemente in qualunque periodo del mese e deve essere effettuato con regolarità anche e soprattutto dalle over 60 poiché il picco di incidenza (numero di nuovi casi) del tumore del seno si colloca proprio tra i 65 e i 70 anni.
L'autopalpazione rappresenta un primo strumento di prevenzione del tumore del seno, ma da sola non può bastare e deve essere abbinata, a partire dai 45-50 anni, o anche prima in caso di familiarità o alterazioni, a visite senologiche ed esami strumentali più precisi come ecografia o mammografia.





Make up wish list

Abbiamo pensato di creare una sorta di "lista dei desideri"di  prodotti per il make up che ,in questo momento di transizione tra l'inverno e la primavera, più ci incuriosiscono. 
Alcuni di essi speriamo di poterli acquistare e testare quanto prima, altri invece rimarranno nascosti nel cassetto dei sogni almeno per un altro pò ;)

                            Gel Effect Nail Polish ... effetto gel senza lampada UV


Tinta per labbra di YSL


Cipria trasparente HD Make up forever


Burt's bees lip balm

 OmbrettoLuminys silk 400 di Pupa
Fondotinta pro longwear di MAC Cosmetics

Bioderma- acqua micellare struccante

Kiko palette- collezione primavera 2013




Crema per il contorno occhi...come sceglierla?

Si dice spesso che "gli occhi sono lo specchio dell'anima" ma sappiamo come valorizzarli?




Il make up è un valido alleato per nascondere occhiaie ed imperfezioni che, spesso, rendono il nostro sguardo spento e stanco. 
Tante ore passate al computer, insonnia, fumo e cattiva alimentazione possono creare orribili ombre e rughette che il trucco sicuramente non può eliminare.
E' importante sottolineare che avere cura del proprio contorno occhi, così come del viso e del corpo, è un gesto d'amore verso noi stesse.
Spesso la zona perioculare è trascurata; molte di noi pensano che stendere un velo di crema, la stessa che usiamo per il resto del volto, possa idratarla a dovere. Niente di più sbagliato!

Innanzitutto,il contorno occhi è un'area del volto  che è molto studiata, discussa e trattata sia nel mondo della cosmesi, come anche nel mondo della medicina estetica.
Si tratta di una zona soggetta a molte sollecitazioni sia per il fatto che proprio qui si creano continuamente delle contrazioni muscolari, date dall'espressione delle nostre emozioni, sia per agenti esterni, come il trucco, esposizione al sole, e così via.
La pelle è decisamente più sottile e soggetta più facilmente a secchezza.
Trattare il contorno occhi con una crema specifica è un buon modo per alleviare i segni di stress e di stanchezza.

In cosmesi esistono diverse creme, gel e sieri che svolgono egregiamente il loro compito. Occorre capire quale prodotto fa per noi, chiedendo consigli ad un esperto visagista o ad un medico estetico, in caso di pelle problematica.


Quando iniziare ad applicare la crema per il contorno occhi?
Almeno tra i 23 e i 25 anni occorrerebbe iniziarne l'applicazione e proseguire vita natural durante, adeguando i prodotti all'età e alle esigenze della pelle.

Qual è la differenza tra crema, gel e siero?


Creme: sono molto ricche di sostanze anti età e sono adatte sia da mettere di giorno che di sera. Sono particolarmente indicate quando si ha l’esigenza di effettuare un leggero massaggio in questa zona, ad esempio in caso di presenza di occhiaie e borse per drenare i liquidi in eccesso.
  Gel: è una formulazione fresca e leggera che si assorbe abbastanza facilmente. Per questo motivo è spesso consigliata di giorno, quando si è di fretta e si desidera un prodotto di semplice e rapido utilizzo.
  Sieri: i sieri hanno la particolarità di avere una consistenza molto fluida e di contenere grandi quantità di ingredienti attivi che penetrano facilmente attraverso la pelle, dando risultati subito visibili. Questa tipologia di prodotti, proprio perché facilmente assorbibili, non consentono un massaggio prolungato.
E' vero che i prodotti per il contorno occhi sono più cari delle creme viso?
Verissimo! Il costo elevato rispetto alle creme viso si spiega in funzione del contenuto. Un buon contorno occhi è appositamente studiato per trattare la zona perioculare, evitando quindi possibili disturbi agli occhi (irritazioni, allergie ecc) ed è caratterizzato da formulazioni ad alta concentrazione di ingredienti nutrienti, anti-age ed  idratanti.
Dove comprare un buon contorno occhi?
E' opportuno rivolgersi alle farmacie di fiducia oppure recarsi in profumerie che vendono ottimi prodotti cosmetici (Sephora, La Gardenia, Limoni, Douglas...giusto per citarne qualcuno).
Vista la particolare sensibilità della zona perioculare, sarebbero da evitare prodotti da supermercato, per scongiurare qualsiasi disturbo dovuto a sostanze non proprio salutari che spesso vengono aggiunte alle creme per amplificarne gli effetti. In ogni caso è bene assicurarsi che si tratti sempre di prodotti oftamologicamente testati.

ABBIAMO TESTATO PER VOI:
Planter's siero occhi effetto lifting all'aloe vera

Si tratta di un prodotto molto leggero e fresco, che dona immediatamente un piacevole effetto tensore. Va applicato mattina e sera con massaggi leggeri e circolari, l'ideale sarebbe picchiettare il prodotto per permettere di entrare rapidamente nell'epidermide. Lo riteniamo un prodotto particolarmente adatto per le pelli giovani, in particolare per le under30. Il costo è medio-basso: 19€.

Galènic Nectalys  trattamento occhi anti-fatica

A base di estratti mandarino, fico e pesca, è un valido prodotto per pelli giovani. Attenua le prime rughe e le occhiaie, decongestiona e dona freschezza allo sguardo. La sua formulazione permette un rapidissimo assorbimento e ne basta davvero poco! Il costo è medio: 26.50€ per un flaconcino.


Disclaimer: il contenuto di questo post è frutto di esperienze personali ed informazioni prese da internet. Non si tratta di consigli medici, anzi, raccomandiamo per qualsiasi dubbio di rivolgersi agli esperti di settore.
Nessun compenso ricevuto per i prodotti \aziende citate.





giovedì 24 gennaio 2013

Valorizzare le proprie forme: errori e consigli sulle gonne.

La gonna è uno dei capi più rappresentativi della femminilità di una donna. Ne esistono di ogni tipo e lunghezza ed è così che, spesso, trovare il modello adatto al proprio corpo non è un'impresa semplice.
Non facciamone una questione di taglia; la gonna non è un indumento per sole magre, anzi!
Oggi vogliamo darvi alcuni consigli per risolvere, se mai li aveste, i dubbi sul modello più adatto al vostro fisico, insegnandovi a valorizzare la figura e a non cadere in terribili orrori-errori che andrebbero a sminuire la vostra bellezza.

RAGAZZA UNDER 1.60 \ FISICO SNELLO
Se siete come la mitica "Carrie Bradshaw" potete permettervi di tutto, in particolar modo le minigonne. L'unico modello da non usare è quello lungo fino ai piedi,in quanto accorcia ancor di più la figura. Per le gonne che vanno dal ginocchio in giù, usate sempre un bel tacco, slancerà il vostro fisico, facendovi sembrare molto più alte.

RAGAZZE UNDER 1.60\ CURVY
Se la vostra taglia va dalla 44 in poi e non siete molto alte, vi consigliamo una gonna che assecondi le vostre sexy curve, senza strizzarle e  farvi sentire a disagio. Diciamo che la minigonna è una concessione che può essere fatta solo alle più esili, ma è un discorso che vale anche per le ragazze più alte. Non bisogna prenderla come una privazione ( chi vi scrive vorrebbe tanto permettersi una bella minigonna) ma crediamo che l'armonia delle forme, qualsiasi figura abbiate, debba essere mantenuta e di certo la minigonna non aiuta molto in questo senso. Il vostro modello ideale? Una gonna appena sopra al ginocchio, diciamo un 2 dita. In questo modo riuscirete a nascondere  qualche chiletto in più, senza dovervi per forza infilare dentro a qualche capo monacale.
Seguite l'esempio di Salma Hayek

RAGAZZA OVER 1.65\ FISICO SNELLO
Se avete la fortuna di essere alte almeno dal 1.65 mt in poi e avete un fisico snello, beh...siete già a metà dell'opera! Sappiate che potete permettervi davvero ogni tipo di gonna ma state attenti alle lunghezza. Se una ragazza minuta potrà osare super minigonne, la ragazza più alta dovrà fare molta attenzione per non rischiare di sembrare di essere uscita di casa con una bella fascia per capelli al posto della gonna.
Ok, quindi, alle gonne corte ma non esagerate mai, rischiereste di mettere in bella mostra anche ciò che non si dovrebbe vedere, almeno non in pubblico! eheheeh
Ecco a voi la meravigliosa Michelle Hunziker con una gonna dalla lunghezza perfetta per voi:

RAGAZZE OVER 1.65\ CURVY
Care ragazze il vostro fisico sarà super sexy con una bella gonna leggermente sotto al ginocchio, magari un modello che segue le vostre forme senza strizzarle nè accentuarle. Via libera anche a gonne lunghe alla caviglia ma solo se arrivate fino ad una taglia 50; per la ragazze ancor più formose la scelta di una gonna troppo lunga non è molto saggia, come non lo è quella della corta; l'ideale anche in questo caso è una sensuale gonna sotto al ginocchio.




ORRORI-ERRORI DA EVITARE
La gonna a campana...ingrasserebbe chiunque
Balze, leopard, tulle...troppo! Attenti alle fantasie...meglio sempre la mono cromaticità.

No alle infradito con la minigonna, a meno che non stiate andando in spiaggia

Attenzione alle minigonne e alle scale...i maschietti potrebbero divertirsi a vostra insaputa!
Gonna effetto "zia", starebbe male ed invecchierebbe chiunque!





giovedì 3 gennaio 2013

Low cost inspired look: Carrie Bradshow style





ZARA. Saldi e occasioni da non perdere (parte 1)


I saldi sono appena iniziati e noi vogliamo darvi qualche consiglio sui capi da accaparrarsi prima che vadano a ruba. In questo post vi proponiamo alcuni pezzi pass-partout della collezione invernale 2012 di Zara. Sotto ciascuna immagine troverete il prezzo intero del capo. Non abbiamo ancora avuto modo di rilevare il prezzo scontato ma stimiamo un 30% in meno. 
I capi che vi proponiamo sono molto versatili: i 2 blazer possono essere indossati sia su un jeans che su un abitino; i cappotti sono dal taglio classico ma hanno dettagli che fanno la differenza ed una buona fattura. Infine vi proponiamo due abitini molto semplici ma al tempo stesso dei veri jolly da tenere dentro l'armadio: il classico tubino nero ed il vestito con la manica a sbuffo sono soluzioni sobrie e di sicuro effetto per serate con gli amici o con il proprio lui, per andare a teatro o a ballare ecc ecc...Data la semplicità, è possibile arricchirli con accessori particolari e pochette preziose.




BLAZER MANICHE ECOPELLE 69,95 EURO

BLAZER CON PARTICOLARE SULLA SPALLA 79,95 EUR
+ Colori
CAPPOTTO APPLICAZIONE MANICHE 149,00 EUR
GABARDINE IMBOTTITA 139,00 EUR
VESTITO CON COLLO ROTONDO 69,95 EUR
VESTITO MANICA A SBUFFO 49,95 EUR

mercoledì 2 gennaio 2013

Una sbirciatina alla stagione che verrà...


Nonostante il calendario indichi che siamo ancora a Gennaio e fuori ci siano temperature rigide che fan venire voglia di stare sotto le coperte bevendo una cioccolata calda, noi invece vogliamo scrollarvi questa pigrizia letargica di dosso facendovi scoprire le tendenze per la stagione che verrà, e cioè la Spring –Summer 2013, sperando così di darvi una sferzata di energia e vitalità!
Per quest’anno le case di moda ci propongono diverse stampe e colori, dai toni e tessuti romantici (colori pastello, motivi floreali, pizzo e macramè).
Lasciatevi dunque alle spalle l’inverno a tinta unita: fiori, stampe e fantasie saranno i capisaldi per la prossima stagione. Gli abiti pattern saranno pertanto d’obbligo nel 2013, stessa cosa vale per i pantaloni dalle stampe orientali e colorate.
A nostro avviso, la collezione SS ‘13 dell'emergenteVish sarebbe perfetta: un rigoglioso sogno floreale che si distende su abiti, bluse e pantaloni.
Ritorna preponderante il blu (i love you) in tutte le sue forme, a strisce, elettrico, a pois, denim, jersey, ecc.
Ad ogni modo regine della scena saranno le sfumature cromatiche (preferibilmente color pastello) che vengono legate tra loro con fantasie a righe. saranno miscelati diversi colori (il tenders shoots, il grayed jade, l’african violet, il poppy red, il lemon zest, il dusk blue e il linen) per ricreare un effetto elegante e leggero. Ovviamente sarà sempre presente la contrapposizione neutrale black&white, sia nei vestiti e negli accessori. Ormai un classico, il pizzo sarà utilizzato in maniera tale da creare sovrapposizioni sensuali con tessuti leggeri, facendo ricorso a giochi di trasparenze e lunghezze.
In questo paradiso cromatico a creare una rottura saranno gli accessori, con un effetto futuristico dovuto da riflessi metal dal colore silver, fluidi e suadenti.
Ed infine, must per la primavera sarà il cashmere a rendere la sensazione di un caldo abbraccio avvolgente.









Noi non vediamo l’ora che sia primavera, e voi???

Piccoli passi per ripartire alla grande!




Con le feste natalizie, si sa, ci si trastulla a gogò senza badare a spese, sia in termini economici che culinari, e meno male diremmo, perché sennò non sarebbero feste! Certamente però chi ha risentito di queste gozzoviglie (oltre il portafogli) è il nostro corpo. Tra una fetta di panettone, un pezzetto in più di cotechino e qualche bicchiere di spumante di troppo, il nostro fisico ora urla pietà!
Ecco dunque alcuni consigli per riportare l'organismo al suo equilibrio naturale, senza sacrifici drastici o sedute inumane dall'estetista.
Per quanto attiene al viso ricordiamo sempre che non basta la pulizia cd. fai da te una tantum, in quanto la cura della pelle richiede pratiche quotidiane di routine, l’intervento di validi cosmetici idonei a seconda del nostro tipo di pelle e dell’azione mirata programmata, oltre ovviamente ad una buona dose di acqua e sapone.
 Il primo passo è l'utilizzo di un detergente che rispetti il nostro tipo di pelle, ce ne sono di diversi formati: sapone (un po' aggressivo e sconsigliato per pelli delicate); gel (utilizzato come sapone liquido); latte (il più utilizzato ma da dosare in piccole quantità su un dischetto di cotone e procedendo con movimenti rotatori sul viso), ne esistono vari tipi in commercio, da adattare a seconda delle esigenze della vostra pelle. Il tonico analcolico è il secondo passaggio, in quanto completa l'operazione di rimozione delle impurità, meglio che abbiano un effetto astringente dei pori se si vuole ottenere un effetto pelle levigata ed omogenea. Anche l'acqua termale ha un buon effetto purificante, potete scegliere tra diverse case e formati (noi la preferiamo al tonico).
 Qualche volta, ad esempio una-due volte alla settimana, possiamo applicare delle maschere disponibili in commercio per una pulizia più approfondita. Ottima è la maschera all'argilla, di facile applicazione, richiede una posa di qualche minuto e la rimozione successiva tramite risciacqui. Esistono anche valide maschere scrub un po’ per tutti i tipi di pelle. Noi suggeriamo la  maschera al fango del Mar Morto della Sea of Spa (ottimo prodotto israeliano, vendibile on-line, della stessa linea, maschera viso/corpo, prodotti per capelli e scrub ai sali del Mar Morto).
A questo punto non dobbiamo dimenticarci di idratare la pelle, azione tanto banale ma spesso dimenticata. L’idratazione è fondamentale per avere una bella pelle; è il nutriente che fa la differenza. Dopo l’idratazione è possibile applicare un prodotto idoneo alla nostra pelle: siero di vitamina, creme per pelli impure e seborroiche, emollienti, decongestionanti, anti-rughe ecc…E un pro memoria fondamentale, specialmente in questo periodo di feste e serate danzanti: ricordatevi di rimuovere il maquillage tutte le sere perché, insieme alle polveri, inquinamento favorisce la sedimentazione di impurità!!!
Per quanto attiene corpo invece, dobbiamo affrontare il nemico (grassi, alcool, chili di troppo) su due fronti. Il primo è una sana attività fisica, che va dalla semplice camminata a passo svelto, per le amiche più pigre, all'oretta in gym seguendo un programma cardio, per le più fanatiche.
Il secondo step è, invece, il ricorso ad una dieta detox o disintossicante il cui scopo è quello di purificare l'organismo con l'eliminazione rapida delle tossine dal corpo. E’ una dieta che può durare 3/5 giorni e non deve essere protratta oltre ai 7 giorni al massimo, perché è molto restrittiva e non è equilibrata per quanto riguarda l’apporto dei nutrienti. Il suo vantaggio è, tuttavia, quello di garantire la perdita dai 2 ai 4 chili a settimana, potenziando nel contempo il livello di energia, la concentrazione, le difese immunitarie e stimolando una corretta attività digestiva.Questa dieta si basa su un consumo ingente di frutta e verdura e sull'eliminazione totale della carne e di altri alimenti ricchi di proteine – ma anche grassi di difficile digestione – come i formaggi e le uova.
 I punti cardine di questo regime alimentare sono l’introduzione  di almeno 30 grammi di fibre al giorno (tramite l'assunzione di cereali e legumi) e di notevoli quantità di liquidi (almeno 1 litro e mezzo/2 litri al giorno).
Sono assolutamente vietati i grassi insaturi, gli zuccheri raffinati, l’alcol, le bibite gasate – anche se dietetiche -, i dolci e il cioccolato. Al contempo, però, è consentita, l’assunzione di moderate quantità di carboidrati, soprattutto se integrali, di patate e di frutta secca, energetica e ricchissima di vitamine e sali minerali. Si possono consultare comunque diversi siti per farsi un’idea della dieta tipo – www.dietadetox.it.
Ricordiamo sempre che prima di iniziare un dieta bisogna parlare con il proprio medico di fiducia, in quanto non tutte le diete sono fatte per il nostro organismo e ogni regime alimentare va calibrato in base alle proprie necessità e stato di salute.

Detto ciò, vi auguriamo un inizio dell’anno in forma e in salute!