Cerca nel blog

domenica 29 gennaio 2012

Tangerine...mai più senza arancione!

Si sa...ogni anno gli stilisti celebrano un colore e ne fanno un vero e proprio cult. Il 2012 è l'anno dell'arancione ma, siccome non è di certo una novità ( 1999\2000 fu il biennio dell'arancione),sembra chiaro che bisogna chiamarlo con un nome un pò più chic...insomma qualcosa di più figo per intenderci.
Signore e signori ecco a voi il color TANGERINE, ma se volete potete chiamarlo semplicemente arancione! In realtà un motivo plausibile per la scelta di questo nome particolare esiste.  Il Tangerine è una gradazione di arancione tendente al marroncino, ciò basterebbe per gridare allo scandalo se qualcuno lo facesse passare come un semplice arancione!
Insomma, la moda è anche questo...dettagli che fanno la differenza. 
Il colore in questione sta bene a tutte... bionde,castane,more ma attenzione all'effetto "allargamento". Come tutti i colori chiari e sgargianti, il Tangerine tende ad irrobustire la figura, va quindi dosato e usato con accortezza.
Come e quando usarlo? Beh di giorno e di pomeriggio via libera al colore, di sera bisognerebbe essere un pò più cauti, quindi utilizzarlo con maggiore moderazione per non cadere nell'effetto "pagliaccio".
Un'idea carina è quella di acquistare un mini blazer arancione da abbinare a t-shirt e jeans per un look casuale e particolare. Alla sera magari è consigliabile un abitino color tangerine solo se si va ad un aperitivo o a qualche festa non particolarmente impegnativa; è ovvio che nelle diverse fattispecie esistono innumerevoli combinazioni colore-stile che possono davvero essere dei passepartout irrinunciabili.
Ecco qualche idea:




sabato 28 gennaio 2012

Tattoo...I love you by Giulia S.




Cari amici/amiche, oggi vorrei condividere con voi un tema a me molto caro, e cioè quello dei tatuaggi. Alcuni di voi si chiederanno "ma che c'entrano mai i tatuaggi con la bellezza e la moda?". Ebbene, io credo, anzi sostengo, che il tatuaggio in sé per sé non sia un fattore di volgarità o, come dice mia mamma, "una cosa da scaricatori di porto". Ovviamente molte persone considerano i tatuaggi un tratto caratteristico di persone che si vogliono meramente esibire o gridare al mondo che se ne fregano dei cliché. 
In secondo luogo, molta gente quando si parla di tatuaggi pensa subito ai tumori della pelle e a ciò che i tatuaggi causano. 
Ecco che allora affronterò il discorso toccando diverse questioni.
In primo luogo, chi sono i cosiddetti "tipi da tatuaggi"? Non c'è una vera e propria categoria di soggetti ma vien da sé che si dovranno astenere i facilmente impressionabili, gli insicuri e coloro che hanno soglie del dolore bassissime; così come tutto coloro i quali non vogliono chissà quale stravolgimento nella loro vita. Il tatuaggio rimane a vita! Per cui, chi non fosse deciso al 1000% è meglio che rinunci al progetto rivoluzionario in questione. E' vero, oggi esiste il laser, ma: 1) è un intervento molto costoso; 2) è svolto in più sedute, a seconda del colore utilizzato e della grandezza del disegno; 3) è alquanto doloroso.
Perché tatuarsi? Perché fondamentalmente è bello, è un disegno impresso sulla pelle che, nel caso di disegni particolari, può anche abbellire il corpo.  Il tatuaggio è qualcosa di personale, che solitamente ha dietro di sé una storia da raccontare, o che vuole immortalare un momento importante della propria vita. Io, per esempio, non amo in modo particolare i disegni tribali e le scritte in ,cinese o altre grafie incomprensibili, però ovviamente è una cosa soggettiva.
Dove tatuarsi? Questa è una scelta che spetta al singolo individuo, ci sono persone che scelgono parti del corpo nascoste (magari perché legati da un fattore lavorativo - parliamoci chiaro, non a tutti piace vedere un avvocato o un direttore di banca con un dragone cinese che parte dal collo e arriva al bacino!!!!), chi invece non ha di questi problemi è libero di tatuarsi ovunque.
Come? Nella massima sicurezza!!!!!!! Ragazzi non scherziamo, la decisione di tatuarsi dev'essere ponderata da una miriade di precauzioni! Stati attenti a dove andate! Scegliete centri specializzati, che siano affidabili non solo per nome ma anche di fatto! Possibilmente cercate tatuatori che svolgano questo lavoro da anni e con professionalità, che siano in possesso dei requisiti previsti per legge. Che usino aghi monouso e contenitori di colore monouso. Ovviamente il lavoro sarà più caro, ma per quanto mi riguarda vale la pena investire bene quando si tratta della propria salute e di prevenzione di malattie!!!!
Io, per esempio, sono particolarmente affezionata, dal punto di vista sia umano che professionale ad un centro gestito da due fratelli a Padova, e nonostante abiti a Palermo, preferisco cogliere l'occasione di tornare in patria e affidarmi alle loro "cure".
Vi posto il link della pagina Facebook così potete dare un'occhiata https://www.facebook.com/groups/46069518558/
Bene ragazzuoli, vi lascio e vi raccomando, qualsiasi cosa è bella, chic, alla moda, basta che non si ecceda mai! Ricordatelo sempre: il troppo storpia!!!


lunedì 23 gennaio 2012

Be my Valentine!

Si sa,Febbraio è il mese degli innamorati...almeno così dicono! Ecco qualche idea per chi deciderà di festeggiare il tanto discusso SAN VALENTINO!

giovedì 19 gennaio 2012

A lezione di outfit...

Si è vero...forse è ancora presto per pensare alla primavera ma lasciateci sognare! Sarà che oggi fa terribilmente freddo,sarà che la voglia di belle giornate non cessa mai, abbiamo deciso di proporvi un look adatto per la prossima stagione. La nostra idea è quella di consigliarvi un outfit adatto per il giorno,pratico e allo stesso tempo POSH! Al lato sinistro dell'immagine troverete un abbinamento blusa-jeans adatto alle donne "curvy" (diciamo dalla 46-48 in poi),mentre al lato destro troverete un altro abbinamento ispirato a fisicità più esili (fino alla 46); al centro,invece, vi è il comune denominatore: un classicissimo trench dal colore vivace che sta bene a tutte con accessori coordinati pratici e chic.
Perchè la scelta di darvi due opzioni diverse in base alla vostra figura? Beh...semplice, qui vogliamo darvi i migliori consigli che possiamo offrirvi ed è inutile negare che la forma delle nostre curve non conti. E' assolutamente essenziale conoscere il nostro corpo e i nostri difetti e allo stesso tempo avere la capacità di valorizzare i nostri punti di forza, parola di due blogger che incarnano a pieno gli esempi di fisicità riportati sopra.
Una donna "curvy" deve assolutamente evitare bluse o t-shirt  troppo accollate magari con fiocchi o ricami sul decoltèe, in quanto triplicherebbero le già generose forme. Contrariamente, una taglia small deve cercare di arricchire i punti in cui mancano le forme, scegliendo capi che diano un effetto visivo di riempimento; via libera quindi a fiocchi,nastri e arricciature.
Stessa principio vale per la scelta dei jeans. Una donna dalle curve generose deve evitare di mettere in risalto fianchi e "cosciotti". L'ideale è il pantalone dalla linea retta, va bene anche se leggermente a stringere...ci raccomandiamo di notare bene la parola "leggermente", altrimenti si rischia di sembrare dei fagottini di ciccia (chi vi scrive conosce personalmente la sensazione di sembrare un uovo di Pasqua). E' inoltre necessario comprare jeans a vita normale, nè bassa nè alta...è l'unico modo per nascondere i rotolini.
Le donne senza problemi di linea posso usare tranquillamente i famosi jeans "Skinny", quelli con la gamba stretta per intenderci; se a qualcuno di voi non piacciono, nessuno vi vieta un normalissimo jeans retto...non si sbaglia mai. Vi consigliamo di evitare in entrambi i casi di fisicità i pantaloni con una gamba molto larga per non incorrere nel pericolo di sembra tozze, a meno che non siate alte dal 1'70mt in poi.
L'outfit che vi abbiamo proposto presenta, come vi abbiamo accennato sopra, un trench dal colore blu, molto in voga quest'anno. Il taglio di questo capo outwear  è adatto per entrambe le fisicità e dona classe e luminosità al volto, di qualsiasi colore abbiate pelle,occhi e capelli.
Gli accessori sono semplici ma originali. Il tocco in più viene dato sicuramente dalle scarpe (Lanvin) ma siamo convinte che neanche la borsa sia da meno.
Ciò che vi abbiamo proposto ha un suo costo ma non è impossibile riprodurre questo look con poco.
Al lavoro o in giro per la città sarete semplicemente....POSH!

martedì 17 gennaio 2012

Attenzione all' INCI dei prodotti di bellezza e non solo. Cosa evitare?

Ecco un interessante elenco di vere e proprie "schifezze" contenute nei prodotti che usiamo tutti i giorni per la cura personale, per il make-up ecc. Imparare a leggere l'INCI dei prodotti che acquistiamo è il primo passo per salvaguardare la nostra salute.


A) Alteratori Endocrini: sostanze chimiche che interferiscono con la normale funzione ormonale nei corpi umani. Essi possono bloccare l’azione degli estrogeni o agire come “impostori”. Sono stati collegati a tumori al seno, riduzione dello sperma, alterazioni della funzione tiroidea, problemi di comportamento come deficit di attenzione e ipereattività.
Ftalati: dibutilftalato (DBP), Di-2-etilesilftalato (DEHP), butilbenzil ftalato (BBP).
• usati negli idratanti per la pelle, negli spray per capelli, negli smalti per le unghie, come facilitatori della penetrazione nella pelle.
• usati come plasticizzanti nei fogli per avvolgere i cibi, nei contenitori di plastica e nei giocattoli.
• collegati allo sviluppo prematuro del seno
• interferiscono con lo sviluppo del sistema riproduttivo in feti maschili
Alchifenoli etossilati, PEG: nonifenolo, polietilene, glicol-polietilene, polioxietilene…
• usati come emulsificanti, agenti schiumogeni e umettanti.
• usati in shampoos, colori per capelli, creme da barba.
• collegati con problemi ormonali, neurologici, immunologici e del sistema riproduttivo.
Parabeni - Alchil para-idrossido benzoato: butil/ metil/ etil/ isobutil parabeni
• usati come potenti conservanti (antibatterici)
• usati in molti shampoos, idratanti, creme per la pelle, nel cibo (birre, marmellate..)
• rischio potenziale per la salute umana per la loro attività estrogenica-simile
B) Altri alteratori endocrini: benzofenone-3 (BP3), omosalato (HMS), nitromuschi, muschi policiclici, octil dimetil-PABA (OD-PABA), resorcinolo, idrossianisolo butilato (BHA), butil-metossidibenzoilmetano (B-MDM), metil-benzilidene canfora (4-MBC), octil-metossicinnammato(OMC).
Samuel S. Epstein, M.D. Cancer Prevention Coalition University of Illinois at Chicago School of Public Health, www.preventcancer.com
C) Ingredienti e contaminanti con evidenza di carcinogenicità
a) Carcinogenici nascosti:
i) Contaminanti
- pesticidi organofosforici, trovati per es. nella lanolina
- arsenico, piombo, blu 1, verde 3, trovati per es. nelle tinte a base di catrame
- diossano, trovato per es. nel PEG, polisorbato, laureths, alcoli etossilati
- silice cristallina, travata per es. nei silicati amorfi
ii) Precursori delle Nitrosamine
DEA
TEA
broponol
padimate O
iii) Rilasciatori di Formaldeide
bronopol
quaternium 15
diazolinidil urea
imidazolidinil urea
DMDM idantoina
b) Carcinogeni Palesi:
DEA
talco
fluoruro
saccarina
silice cristallina
tinte a base di catrame
blu1
verde 3
para-fenilenediamina
Steinmann & Epstein, The Safe Shopper’s Bible, 1995, MacMillan Press, NY (800) 434-3422Epstein, The Politics of Cancer Revisited, 1998, East Ridge Press, Hankins, NY (800) 288-1287 or 845-887-6467.
ALTRE SOSTANZE TOSSICHE NEI COSMETICI

Triclosano: cloro-2 (2,4-diclorofenossi) fenolo
• azione: antibatterico. Durante il processo di lavorazione può produrre diossina, notoriamente canceorgena
• usato nei saponi liquidi, lavande vaginali, deodoranti, dentifrici, prodotti per l’igiene orale
• rinvenuto nel latte materno e nei pesci
Toluene: tuluolo o metilbenzene
• usato nei prodotti per le unghie e nelle lacche
• il vapore può essere pericoloso, può alterare il fegato, i reni, il sistema sanguigno, il sistema nervoso centrale
• causa irritazioni della pelle, degli occhi, del tratto respiratorio. Può essere assorbito attraverso la pelle.
Xilene: xilor o dimetilbenzene
• usato nei prodotti per le unghie e nelle lacche
• può causare irritazioni della pelle, del tratto respiratorio e danni epatici
PPD: p-fenilenediamina
• azione: colorante per capelli e tatuaggi temporanei
• usato nei coloranti scuri per capelli e nel nero di Henna
• connesso al cancro nei lavoratori che ne fanno uso
• irritante per la pelle e allergenico
• può causare gastrite, asma bronchiale
• sospetto mutageno
Propilene/Butilene glicole: derivato del petrolio, ingrediente usato negli anti-freeze e nei liquidi per freni. È l’ingrediente idratante più usato nei cosmetici perchè meno caro della glicerina.
• azione: umettante
• usato nelle lozioni solari, lozioni da corpo, make-up, coloranti per cosmetici.
• può causare dermatiti (penetra la pelle indebolendone le strutture cellulari).
• può causare danni renali, anormalità epatiche (National Institute for Occupational Safety and Health).
- dalla MSDS (Material Safety Data Sheet): Pericolo acuto e cronico per la salute.
Idrossitoluene Butilato: contiene toluene
• azione: antiossidante, conservante.
• usato in lozioni solari, stick per le labbra, mascara, creme per il viso.
• connesso a possibili effetti sul comportamento e a problemi riproduttivi
• possibile allergene
• non ammesso nei cibi per bambini
Sodium lauril solfato (SLS), Ammonio lauril solfato (ALS), Sodium lauril etere solfato (SLES), Ammonium laureth solfato (ALES), Trietanolamina (TEA)…: tutti surfactanti anionici.
• azione: schiumogeni
• usati nei detergenti per auto, sgrassatori per motori, detergenti per pavimenti!
• usati nel 90% degli shampoos commerciali, creme per la pelle, alcuni dentrifici.
• irritante per la pelle, possono danneggiare la funzione barriera della pelle alterandone le cellule
• possono reagire con altre componenti chimiche formando nitrosamine o diossina (cancerogena).
Talco:
• azione: assorbente (chimicamente simile all’asbesto).
• usato negli ombretti, cipria, fard, cerone, talco.
• carcinogeno in animali (Occupational Safety and Health Administration).
• usato nelle aree genitali aumenta il rischio per lo sviluppo del cancro ovarico.
• se inalato può irritare i polmoni.
Ammoni quaternari (surfactanti cationici): benzalconio cloruro, stearalconio cloruro, cetrimonio cloruro.
• azione: conservanti, surfactanti, germicidi
• usati nei balsami per capelli
• caustici, possono irritare la pelle e gli occhi, allergenici, tossici.
Nitrosamine: non sono igredienti primari nei cosmetici, si formano quando l’acido nitrico e le amine si combinano.
• carcinogeniche
• possono contaminare shampoos o altri cosmetici quando avviene la reazione
• possono essere assorbite nel corpo in alti livelli
• molti agenti nitrosanti sono usati nei cosmetici: DEA (dietalonamina), TEA (trietanolamina), MEA (monoetanolamina), sodio lauril e laureth solfato, formaldeide
Formaldeide:
• azione: conservante, germicida, fungicida, antischiuma
• usato nei prodotti per le unghie, saponi, shampoos, preparazioni per la crescita dei capelli
• il 20% delle persone che sono esposte ad esso sviluppano reazioni tossiche: allergiche, irritanti, dermatiti da contatto.
• il vapore è irritante per gli occhi, il naso, la gola.
• carcinogeno (danneggia il DNA in test da laboratorio)
MEA, DEA, TEA: monoetanolamina, dietanolamina, trietanolamina.
• azione: aggiustatori del PH, convertono acidi in sali
• usati nei cleansers (detergenti/struccanti)
• possono causare reazioni allergiche, problemi oculari, secchezza della pelle o dei capelli
• possono essere tossici se assorbiti nel corpo durante un lungo periodo
• sono agenti nitrosanti
Diazolidinil-urea: contiene formaldeide. Una delle cause primarie di dermatiti.
Fragranze: più di 4.000. Molte di esse sono tossiche e carcinogene.
• usate in quasi tutti i cosmetici, profumi e prodotti per la casa
• osservazioni cliniche hanno provato che le fragranze possono interferire con il Sistema Nervoso Centrale, causando depressione, iperattività, irritabilità
• possono provocare mal di testa, vertigini, reazioni allergiche e irritazioni della pelle
Lanolina
• puo’ essere contaminata con pesticidi organofosforici e insetticidi (tossici e carcinogeni)
Olio Minerale (da petrolio): paraffina liquida o olio di paraffina o petrolatum o cera di paraffina
• produce un film impermeabile sulla pelle bloccandone i pori
• interferisce con l’azione disintossicante della pelle promuovendo acne e invecchiamento precoce
• la maggior parte degli oli per neonati e bambini sono oli minerali!
• può essere contaminata con PAH (idrocarburi aromatici policiclici)
Alcohol isopropilico: prodotto da un derivato del petrolio (propilene)
• secca ed irrita la pelle alterandone il naturale mantello idrilipidico
• la pelle diventa più vulnerabile ai virus, funghi, batteri
Derivati del Silicone: dimeticone, dimeticone copoiol, ciclometicone…
• azione: emollienti
• usato nei dopo-shampoos, creme per la pelle
• occlusivi, bloccano la pelle impedendole di respirare
• alcuni emollienti di sintesi possono promuovere tumori. Si possono accumulare nel fegato e nei linfonodi
• non sono biodegradabili: hanno un impatto negativo sull’ambiente
- Colori a base di catrame:
• azione: coloranti
• usati nelle tinte per capelli
• contengono molte sostanze tossiche quali il benzene, naftalene, fenolo, xilene, creosolo.
• Molti di questi colori hanno mostrato potenziale attività carcinogenica:
1 - Antrachinone (benzene + anidride ftalica): irritazione della pelle, reazioni allergiche, dermatiti da contatto. Può causare tumore in animali da laboratorio
2 - Quinolina (catrame + anilina, acetaldeide e formaldeide): tossica e carcinogenica
3 - Trifenil metano (carbon-tetracloruro + benzene + alluminio cloruro): altamente carcinogenico
* Articolo tratto da http://www.informasalus.it/it/articoli/cosmetici-sostanze-tossiche.php

giovedì 12 gennaio 2012

Stanchezza cronica e irritabilità? Forse c'è un perché...

E' capitato a tutti di sentirsi spesso spossati e particolarmente nervosi durante l'arco della settimana e solitamente individuiamo i motivi di questi malesseri in cause eterogenee, come lo stress derivante da un lavoro poco gratificante; la stanchezza dovuta allo studio non-stop; oppure ai emotivi dovuti a fattori ormonali.
Ebbene, recenti studi effettuati dalla Università del Maryland hanno collegato la stanchezza cronica e la irritabilità alla cd. gluten sensibility, ovvero la sensibilità al glutine, da non confondere con la celiachia che consiste nel fatto che il sistema immunitario reagisce alla presenza di alcune proteine dando luogo ad allergie che hanno serie conseguenze. La sensibilità al glutine, invece, consiste in un'intolleranza alla stessa proteina, ma momentanea. 
Questa patologia dà luogo a diversi sintomi tra i quali i crampi muscolari, l'intorpidimento degli arti, cefalee, eruzioni cutanee e, ovviamente, la stanchezza e l'irritabilità, che vanno a colpire la stomaco e l'intestino nelle forme della nausea, bruciori, gonfiore, ecc.).
Un rimedio, pertanto, può essere quello di preferire cibi senza glutine, per almeno un paio di anni in modo tale da ritrovare un certo equilibrio e poter tornare ad un'alimentazione variegata. 
Se volete saperne di più potete comunque visitare il sito www.glutensensitive.com, lì troverete un elenco di prodotti e di ricette sfiziose per chi è interessato ad una dieta senza glutine.


mercoledì 11 gennaio 2012

Posh bags low cost

Le borse sono tutto per noi donne sempre di corsa, alle prese con mille impegni e mille situazioni diverse da affrontare ogni giorno. 
Ogni anno la moda cambia ma ci sono alcuni modelli che non tramonteranno mai e vi assicuriamo che ,una volta nel vostro armadio, non potrete più farne a meno. Stiamo parlando delle così dette IT-BAGS, borse che non passano mai di moda e che sono in grado di rendere il vostro look elegante e raffinato con pochi euro. Come avrete già capito il binomio IT-BAGS- pochi euro non regge. Vi avevamo già accennato che uno degli scopi di questo blog fosse quello di aiutarvi ad essere "posh" spendendo poco. E' chiaro che le borse icone delle più note griffes di moda non potranno entrare facilmente nel nostro armadio, a meno che non siamo disposte a spendere dai 1000 euro a salire.
Siamo convinte che una soluzione si trova sempre...d'altronde il lusso si compra ma l'eleganza possiamo possederla a prescindere dalle cifre che spendiamo.
Ecco a voi, allora, i modelli delle IT-BAGS più famose al mondo in versione low-cost, che arricchiranno il vostro guardaroba di raffinata femminilità:

IMITAZIONE BIRKIN-HERMES
Potete trovare perfette imitazioni su ebay o pelletterie artigianali. Il costo di aggira dai 90 ai 200 euro circa. La borse è molto capiente, potete inserire il vostro pc e tutto l'occorrente per il lavoro. Stupenda la gamma di colori solitamente messa a disposizione.

IMITAZIONE CHANEL

(A sinistra l'originale, a destra una sua imitazione.) D'accordo non sarà la stessa cosa, ma non è il marchio che s'indossa a dare quel tocco in più. Nel caso di questo modello Chanel troverete tantissime imitazioni. Basta andare nei mercatini o all'OVS...quello che conta è seguire l'intuizione dello stilista e imitare quello che è lo stile, l'unico a far la vera differenza!

IMITAZIONE SPEEDY DI VUITTON

(DA sinistra bauletto in diversi modelli LV\  bauletto Sisley\ bauletto Furla\ bauletto Piero Guidi)

IMITAZIONE PRADA

Modello Prada (sopra)- Modello Furla (sotto)


  

domenica 8 gennaio 2012

Acquistare on line: ASOS

Vi siete mai sentiti stufi di girare per i negozi della vostra città e vedere sempre e solo i soliti modelli? Chi di noi non hai avuto voglia di trovare un capo particolare per rinnovare il proprio look o semplicemente per stupire qualcuno!
Le grandi catene di distribuzione, quali ad esempio H&M o Zara, si sforzano di presentarci collezioni più "internazionali" e diverse, rispetto a quelle proposte dagli stilisti italiani, ma il risultato non è sempre dei migliori; ci si potrebbe ritrovare ad avere tutti lo stesso capo e molto spesso la qualità non è soddisfacente.
E' per questo motivo che vi vogliamo parlare dei nuovi shops on line che stanno spopolando tra tutti gli appassionati di moda e che presentano collezioni davvero originali e con un buon rapporto qualità- prezzo.
Ovviamente non possiamo parlare di ciò che non conosciamo, pertanto in questa occasione vi daremo dei consigli per fare ottimi affari su ASOS.COM, che abbiamo testato personalmente e di cui sentiamo di poterci fidare.

Il marchio e il sito:
Fondato nel giugno del 2000, ASOS.com è il più grande sito di e-commerce britannico di moda e cosmetici, con oltre 40.000 prodotti per la donna (tra cui vestiti, calzature, gioielli e prodotti di bellezza) e per l’uomo (tra cui jeans, scarpe e camicie),sia di marche indipendenti che del proprio brand. Ogni settimana vengono aggiunti da 1.500 a 2.000 nuovi prodotti..
La pagina presenta capi all'ultima moda, dallo stile inconfondibilmente internazionale e all'avanguardia. E' possibile trovare la sezione UOMO,DONNA,MARKET PLACE e OUTFIT\LOOK. Le prime due sono dedicate all'abbigliamento e agli accessori per lui e per lei, suddivisi a loro volta in categorie che riguardano le novità, i pezzi super scontati, le collezioni a tema ecc...
La sezione "market place" è uno spazio dedicato al "Compro&Vendo", una sorta di mercatino delle occasioni on line, dove potrete vendere i vostri capi o acquistarli da altri utenti.
Per quanto riguarda la sezione "outfit e look" , invece, è possibile creare dei veri e propri abbinamenti per giocare a fare gli stilisti o semplicemente per farsi un'idea di quelli che saranno i prossimi look da imitare.

I modelli:
I modelli di Asos sono super originali. E' possibile trovare un ricco assortimento di abitini per la sera, indumenti per andare in ufficio o semplicemente una tuta per andare in palestra.
Le scarpe e le borse sono la categoria più originale! Sia abiti che accessori ricalcano perfettamente i trend di stagione.



I prezzi:
Sia che scegliete dei prodotti ASOS sia che acquistate prodotti di griffes internazionali, state sicuri che la convenienza c'è e si vede. Occorre un pò di fortuna ma in alcuni periodi dell'anno vengono fatti dei super sconti. Proprio in questo periodo molti capi sono al 70% di sconto.


Le taglie (sezione Donna):
Le taglie vengono espresse secondo le nostre unità di misura. E' chiaro che, prima di effettuare l'acquisto di un capo, sia necessario consultare la tabella delle misure per capire effettivamente quale sia la taglia giusta da acquistare. Un grande pregio del marchio ASOS è quello di aver creato diverse tipologie di collezioni indicate per diversi tipi di corporatura. Si sa...un modello di abito che sta bene ad una taglia 40 non potrà mai star bene a chi ha forme più generose e viceversa. Ecco, allora, le collezioni ASOS PETITE ( dalla 34 alla 48),ASOS NORMALE (dalla 38 alla 50),ASOS CURVE (dalla 50 alla 58).


Metodi d'acquisto:
E' possibile pagare con carte di credito o ricaricabili : Mastercard, Visa, Paypal, Postepay, American Express e Visa Electron.
Vi ricordiamo inoltre che le consegne e i resi sono gratis in tutta Italia.

                                                        (immagine a titolo esemplificativo)

La nostra opinione dopo l'acquisto:
Sito affidabile,spedizioni veloci ( in media 5\6gg) tenendo conto che sono prodotti che vengono spediti dalla Gran Bretagna, prezzi competitivi, qualità soddisfacente.

LIBRI. Consigli per gli acquisti...

L'apparenza e l'essenza di una persona sono le due facce della stessa medaglia. Molti di noi non sanno scegliere quale lato mostrare agli altri, altri cercano di apparire per come vorrebbero essere ma non sono, altri ancora non hanno problemi a farsi leggere dentro. Ma chi l'ha detto che occorre per forza schierarsi da una parte o dall'altra? Non sarebbe meglio coltivare giorno per giorno la nostra essenza di individui dotati di testa e di cuore e allo stesso tempo curare la nostra apparenza?
Non prendiamoci in giro, il modo in cui ci si presenta conta eccome. Te ne accorgi soprattutto quando entri a far parte di certi ambienti di lavoro nei quali il jeans è bandito e le scarpe da tennis vengono sostituite da un tacco 12!
Si dice che "l'abito non fa il monaco"...molto spesso,invece, l'abito fa il monaco e anche tutto il convento!
Ma cosa siamo quando ci spogliamo delle apparenze?Chi siamo veramente senza quei filtri sociali che sono i vestiti?
Se ne vedono poche di anime nude in giro,di spiriti liberi che pur adeguandosi agli schemi sociali sanno manifestare la propria essenza di persone con pregi e difetti.
E' per questo che vogliamo consigliarvi un libro meraviglioso...uno di quelli che  fa capire quanto nobile ed elegante possa essere una persona che sceglie di apparire diversamente da quella che è.
Si tratta di: L'eleganza del Riccio di Muriel Barbery


Buona lettura ;))

Altezza mezza bellezza??


Personalmente mi sono un po' seccata di questi luoghi comuni che catalogano secondo schemi preordinati sia le persone che gli oggetti!
Insomma, io sono sono alta 1,60m grazie al Signore, e non penso di avere nulla in meno rispetto a stangone di due metri con cosce infinite che si sa dove iniziano e non si sa dove finiscono (tra l'altro doppiamente odiose quando osano sfoggiare scarpe con tacchi vertiginosi...a che diavolo ti servono dico io????). 
Ma non volendomi arrendere a questa sorta di selezione darwiniana in cui le lillipuziane vengono oscurate dall'ombra di una bella bionda di un metro e novanta e tanta salute, ho voluto fare una ricerca per capire quali possano essere le tattiche più facili e veloci che aiutino a sentirsi bene, e soprattutto bella, chi, come me, ha bisogno di un supporto per arrivare agli scaffali più alti dell'armadio!
Ebbene, spulciando in giro ho notato, mio malgrado, che esistono diverse forme di donne di piccola statura. Infatti, conoscere il tipo di figura a cui si assomiglia di più, può aiutarvi ad accentuare le vostre caratteristiche migliori riducendo al minimo le aree che si vogliono de-enfatizzare. 

1) La clessidra:
Una donna con la forma a clessidra è ben equilibrato sia nella parte superiore che inferiore, nel senso che le misure del busto sono quasi equivalenti a quelle dei fianchi. Caratteristica di questo tipo di fisico è la cosiddetta linea di cintura: quando una donna ha un fisico a clessidra, solitamente la differenza tra la misura del busto o dell'anca e quella della vita e di circa 25cm. 
bisogna tenere pertanto ben a mente la forma a clessidra quando si sceglie un certo tipo di abbigliamento. Pertanto se siete un donna di piccola statura con un fisico che corrisponde a questa figura vi consigliamo abiti longilinei e che tendano a snellire; colori scuri decisi; scollatura a "V"; abiti lunghi in maniera da creare una una linea più lunga; maniche a 3/4 per mostrare gli avambracci e i polsi sottili; vestiti che scorrano con grazia lungo le curve; uno stile che evidenzi le curve e la vita sottile.

2)Il Triangolo:
Una donna che ha la forma a triangolo solitamente ha le spalle e il busto più stretti rispetto al bacino (viene anche detta più comunemente forma a pera!), ed è la forma più comune tra le donne. Per questo tipo di donne vestirsi significa selezionare un tipo di abbigliamento che richiami l'attenzione sul busto, creando un linea di cintura definita e riducendo al minimo le cosce. Ecco quindi che se vi sentite di corrispondere a questa figura vi si consiglia di indossare vestiti scuri con scolli a "V"; maniche corte che evidenzino le spalle; tacchi alti, possibilmente senza stringhe alle caviglie; tessuti morbidi che addolciscono la silhouette. 

3) Il triangolo rovesciato:
Una donna con una figura a triangolo rovesciato si caratterizza per avere la parte inferiore e le cosce solitamente più strette rispetto al busto e alle spalle. Solitamente non si tratta di una figura comune, ma negli ultimi anni, con la diffusione delle moda degli interventi chirurgici al seno, questo tipo di fisico sta diventando sempre più diffuso. Vestirsi in questo caso significa scegliere con cura abiti che minimizzino il busto e creino una linea di cintura definita, in modo tale da non apparire appesantita nella parte superiore. Sono dunque consigliati abiti scuri e corti, possibilmente senza spalline; tacchi alti; e una linea di cintura stretta lungo la vita, in modo tale da bilanciare la figura.

4) Il rettangolo:
In quest'ultimo caso la figura consiste nell'avere le misure del busto e dei fianchi all'incirca uguali ma con la particolarità che manca una vita definita, nel senso che vi è poca differenza fra le misure del girovita e del busto o dei fianchi. La sfida più grande per le donne di questo tipo è quella di creare l'illusione di una vita definita, rendendole più simili alla figura a clessidra. Si possono utilizzare abiti che abbiano un linea diagonale che aiuta a creare l'illusione di una forma più definita; ma anche abiti lunghi con spacchi che mostrino un po' di gamba; e soprattutto abiti che non enfatizzino eccessivamente busto e fianchi. 

Ovviamente, queste sono solo alcune dritte per apparire al meglio, magari per un'occasione particolare. Ma viene da sé che ciascuna di voi è pienamente libera di vestirsi con gli abiti in cui si sente più comoda e con i quali sente di potersi esprimere al meglio. Certo è che, se nella botta piccola c'è il vino buono, allora non guasta poi tanto rendere la botte più graziosa per catturare l'attenzione dell'enologo! 

Giulia


sabato 7 gennaio 2012

Scarpe,scarpe...scarpe!


Oh sì, sono loro! L'origine di tutti i mali, la persecuzione delle donne, la droga di cui non possiamo fare a meno. Ballerine, stiletti tacco 12, mocassini, zeppe, zoccoli, cuissards, tronchetti, in tessuto, in cocco, animalier, technicolor, in pizzo, in suède. Ed ancora, glitterate per brillare, eleganti in total black, rosse per sedurre. Non importa di che colore siano o che forma abbiano, è il fatto stesso che esistano e facciano di noi donne le fans più incallite! 
Si chiama Shoes Addiction e cioè l'ossessione fatale per le scarpe, a prescindere dal costo, dalla necessità e soprattutto dalla comodità. Esatto, sì, perché la shoe addict per antonomasia non è semplicemente una donna che acquista un paio di scarpe che le piacciono per una qualche ragione o utilità, no no, la shoe addict è colei che compra, in maniera spasmodica, irrazionale, e talvolta pericolosa, un numero infinito di scarpe per il solo fatto che esistono e che sono esposte nella vetrina di un negozio.
Personalmente mi ritengo una facente parte alla categoria in questione poiché ho accumulato nel solo ultimo anno un numero indefinito di calzature di tutti i tipi e tutte le qualità. Eccole lì, sistemate nei rispettivi ripiani, una accanto all'altra come perfetti soldatini pronti per la successiva missione: essere sfoggiati al prossimo aperitivo tra amiche in quel nuovo locale chic appena aperto in città oppure alla prossima serata nel club più in voga al momento. 
Ma per carità non puntateci un dito contro sol perché abbiamo questa passione, perché lo sappiamo che molti ci ritengo delle fanatiche, malate di shopping, superficiali e quant'altro, ma non è esattamente così...la domanda che mi pongo, e che vi pongo, è: quand'è che una passione diventa qualcosa di più? Esattamente, quand'è che si può ritenere superata quella linea sottile che divide il gusto per qualcosa dal fanatismo???
Penso che una risposta precisa non ci sia e che soprattutto sia molto soggettivo stabilirlo, alla fine ognuno di noi ha una qualche forma di mania per qualcosa o qualcuno. O no? 
Dopotutto che male può farci comprare uno o due paia di scarpe in più, a lamentarsi sarà casomai il nostro conto in banca che non vede più altra soluzione se non quella di arrendersi al triste destino di finire miserabilmente in rosso dopo l'ennesimo ordine di addebito!
Alla fine penso che non ci sia una spiegazione valida per la Shoes Addiction, forse è solo uno dei tanti modi di trovare in qualcosa il proprio essere sé stessi, il modo di esprimere chi siamo e come siamo. Gli artisti si esprimono con le proprie opere, noi comuni mortali ci accontentiamo di esprimerci con un paio di Manolo Blahnik fresche fresche di negozio! 
E poi si sa, è così difficile stare dentro le scarpe di una donna sola… per questo ne servono di veramente speciali: per camminare un po' piu' allegramente!





Il caso Omsa...il web si mobilita.

DA UN ARTICOLO DI FANPAGE.IT




 Difficile non pensare a A Christmas Carol, il celebre racconto di Charles Dickens in cui fantastici spettri notturni e buoni propositi del mattino si fondono e danno vita alla magia del Natale; difficile non ricordarlo con cupa tristezza, riflettendo amaramente sul destino di 239 operaie che il 27 dicembre hanno ricevuto la comunicazione del loro licenziamento, notizia che già da mesi era nell'aria ma che, fino all'ultimo, nessuno sperava di ricevere. Non in questo modo, forse, che offende ancora di più non solo la categoria dei lavoratori ma l'Italia intera: un fax è stato inviato alle sedi delle organizzazioni sindacali di categoria territoriali. Fine della questione, senza buoni propositi, neanche ipocriti.


A pochi giorni dal capodanno, le ultime e deboli speranze delle operaie della Omsa sono state così stroncate del tutto con l'annuncio che il 14 marzo del 2012 terminerà la cassa integrazione straordinaria e per le 239 lavoratrici dello stabilimento di Faenza, di cui attualmente solo 30 lavorano ancora per appena quattro ore al giorno, si apriranno definitivamente le porte della disoccupazione. Le ragioni che hanno portato la società di Nerino Grassi a chiudere i battenti, decisione che verrà comunicata formalmente con una raccomandata prossimamente, sono quelle che ormai tutti si sono abituati a conoscere; delocalizzazione in Serbia, dove i costi di produzione sono più bassi.
Pochi giorni prima c'era forse stata ragione di continuare a coltivare un barlume di ottimismo, quando i rappresentanti della parti sociali avevano incontrato il Sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi, il rappresentante del Ministero Gianpiero Castano, per laGolden Lady Federico Destro e l'ingegner Marco Sogaro della Wollo S.r.l. di Torino incaricato di trovare investitori interessati all'acquisto dello stabilimento di Faenza: ma proprio quest'ultimo aveva comunicato che, in sostanza, le congiunture economiche attuali non consentivano la riconversione del sito. E quindi, tutti a casa o tutti in Serbia.
Alla notizia è scattata immediatamente la mobilitazione in tutto il paese: manifestazioni ed eventi di solidarietà sono annunciati per i prossimi giorni. Da twitter il messaggio di Antonio Di Pietro che esorta a boicottare i prodotti Omsa, invito che parte anche da numerose pagine dei social network che contano già migliaia di fan: non acquistare articoli a marchio Omsa , Golden Lady, Sisi, Filodoro, Philippe Matignon, Hue, NY Legs, Saltallegro, Serenella, Arwa. La notizia corre su tutti i canali, mentre cresce l'indignazione per la sorte di 239 persone licenziate con un fax due giorni dopo il Natale.

Saldi. I must have di Carla Gozzi per lui e per lei

Carla Gozzi, stilista e conduttrice televisiva su Real Time, ci dà qualche dritta sui capi "must have" da acquistare in questo periodo di saldi. Lei è una donna di grande classe...facciamo tesoro dei suoi consigli! Buon shopping a tutti!


Per lei:

IL DUFFLE COAT sarà il nuovo cappotto per il prossimo autunno inverno 2012
CINTURE ALTE ”vita da vespa ” per una nuova linea svasata. cintura da indossare su capotti, ampie gonne e pantaloni larghi.
ABITI COLOR SMERALDO hit color per la sera , il cocktail e per i dress code più raffinati .un abito da red carpet , se lo vedete non lasciatevelo scappare!
COLLANT COLOR NUDO per sfoggiare gambe sexy alla Marylin.
PANTALONI AMPI chic e morbidi saranno adatti per la sera, e nasconderanno un tacco vertiginoso , proprio come negli anni 70.

per lui:

GIACCA IN MAGLIA se ancora non l’avete nell’armadio acquistatela. Confezionata come un blazer classico è in tricot. comodissima e raffinata indossata con un paio di jeans.
POCHETTE DA TASCHINO E PAPILLON per chi non è un fedelissimo a feste e party questi due accessori non sono mai presenti negli armadi. è il momento di comprarli ! black tie dress code è in arrivo.
BLAZER DI TWEED . da vero Duca di Windsor . la giacca principe di galles o over ceck o pied de poule.
GUANTI IN NAPPA morbidissimi e caldi i guanti da guida o da passeggio.
SCIARPA O PASHMINA sceglila in toni neutri per poter essere abbinata a tutti i look



venerdì 6 gennaio 2012

Vintage che passione! Le borse a modo mio...

Salve ragazze\i, questo è il mio primo post e spero ne seguano tantissimi altri.
Vorrei inaugurare questo blog parlando di borse...in particolare quelle vintage, la mia passione.

Premetto di essere una vera e propria vittima di questo accessorio ma credo che non si può rimanere insensibili di fronte a vere e proprie opere d'arte. Di borse ne esistono per tutti i gusti e per tutte le tasche. Personalmente sono una ricercatrice di pezzi vintage unici, li preferisco alle borse "cult" del momento o a quelle considerate comunque modaiole. Che ci posso fare, non me le posso permettere ma sono anche convinta che nella vita è bello distinguersi dalla massa ed una semplice borsa può raccontare tante storie personali, purché sia stata scelta con il proprio gusto e non con quello di qualche osannata rivista.

Non prendiamoci in giro...chi non vorrebbe dentro l'armadio una clutch Prada o un bauletto LV, classici intramontabili da intere generazioni. Purtroppo la sottoscritta non è nelle condizioni economiche per affrontare la spesa di una borsa di lusso ma non per questo bisogna lasciare al caso la scelta dell'accessorio più osannato dalle donne!

Ragazze...si può essere eleganti anche con poco! Questo è il mio mood e spero diventi anche il vostro.

Da qualche tempo a questa parte mi sono dedicata alla ricerca di pezzi vintage. Tutto è iniziato quando ho rovistato nell'armadio di mia nonna trovando delle borse a dir poco fantastiche...cuore di nonna, figuriamoci se non ha avuto piacere a regalarmele!
Con mia enorme sorpresa ho trovato dei pezzi acquistati circa 20-30 anni fa in perfetto stato e di un'attualità esagerata!

La prima borsa che mi ha colpito è stata una busta grande in pelle martellata di colore blu elettrico, da portare a tracolla o  a mano come una clutch (il modo che preferisco). Che dire è un esemplare strabiliante perchè può essere usato con disinvoltura sia d'inverno che d'estate!

Un'altra clutch mi ha conquistata, è con la tracollina ,di forma rettangolare in pelle blu notte. Morbida come la lana, con qualche segno d'usura ma è una borsa che sto usando tantissimo da quando il blu è tornato di moda.


Dopo aver scoperto questi due esemplari di attuale eleganza e semplicità, ho deciso di esplorare il mondo del vintage. Girando per il mercato che si svolge vicino casa mia ogni giovedì mattina, ho iniziato a scrutare attentamente quelle bancarelle che dapprima snobbavo perchè vendevano vestiti vecchi,usati e maleodoranti...in realtà non mi ero accorta che ci fosse uno stand dedicato alle borse vintage! Con massima attenzione e buon fiuto per gli affari ho fatto degli ottimi acquisti.

La mia preferita è una mini cartella in pelle di serpente color verde bosco. Se prima di comprare la borsa avessi saputo che era stata confezionata con la pelle di un rettile non l'avrei acquistata, purtroppo l'ho scoperto dopo e me ne sono fatta una ragione...non mi avrebbero ritornato i 40 euro spesi!


Altro acquisto azzeccatissimo è un'altra borsa color caramello; la forma rimane rettangolare con tracollina da usare a proprio piacimento o secondo esigenze. Sembrava uscita dal catalogo di Glamour...molto carina,molto sobria,molto posh! Ho abbinato una giacchetta in ecopelle dello stesso colore e sono molto soddisfatta dell'acquisto.

Potrei stare qui a parlare delle mie borse vintage per delle ore ma è giunto il momento di sceglierne un'altra e lasciarvi. La borsa di cui voglio parlarvi è targata anni '70 ed è appartenuta a mia madre. Credo che non esista borsa più azzeccata per rappresentare la meravigliosa epoca dei "figli dei fiori". Si tratta di una grande sacca rettangolare in ciniglia colorata di rosso,verde acido,nero e giallo (nello stile zig zag alla Missoni per intenderci) con dei grandi manici in legno naturale. E' cosi bella che non l'ho mai indossata...Spero un giorno di creare un bel outfit anni '70 e abbinare questa meraviglia!


Sono sicura che ritornerò sull'argomento perchè ho tante di quelle borse che potrei scrivere dei post lunghi quanto dei romanzi.

Se volete addentrarvi nel mondo vintage vi consiglio di tenere occhi ben aperti. Ecco le mie regole d'oro per fare dei buoni affari:

  1. cercare articoli nei mercatini, i prezzi sono generalmente più bassi e si trovano buone occasioni
  2. le borse di pelle si pagano...non pensate di comprare delle borse di vera pelle con 10 euro insomma. Dei pezzi in discrete condizioni si aggirano dai 40 euro a salire.
  3. controllate bene lo stato della borsa; i segni d'usura ci stanno...non si può pretendere un prodotto immacolato,altrimenti che vintage sarebbe! L'importante è che non siano completamente distrutte.
  4. controllate bene le cerniere e i manici; se non sono integri, difficilmente riuscirete a ripararli.
  5. contrattate sempre il prezzo...serve a capire il vero valore della borsa! Se il venditore vi toglie facilmente 20-30 euro su una borsa in vera pelle di serpente o coccodrillo io mi preoccuperei un pò, queste sono borse che hanno un altissimo valore commerciale. Ricevere un grosso sconto potrebbe celare la scarsa qualità della borsa.
  6. scegliete con gusto e non fatevi prendere troppo dall'entusiasmo di un buon affare. L'affare sarà buono quanto avrete comprato una borsa vintage in buono stato e di un modello tendenzialmente classico, che non avrete difficoltà ad usare tutti i giorni. Credo sia inutile comprare un modello con il quale non vi trovare a vostro agio o che vi procurerà disagi nell'abbinamento con l'abbigliamento.
  7. Ok ai pezzi particolari...ma lo devono essere per davvero! Se decidete di comprare una borsa molto originale per modello,tessuto o colori l'unica parola d'ordina è ...esagerare! Niente vie di mezzo...!
Un bacio a tutti e alle prossima!
S.